Probabilmente è l’edificio più antico di Mandanici, perché posto in cima alla Rocca, che doveva essere la parte fortificata del “vicus munitissimus" in età araba, come affermano gli storici.
Oggi, purtroppo, di antico non rimane nulla in questa chiesa, ricostruita seguendo le linee originarie negli anni ’60 del secolo scorso.
Interessanti sono la tela della Madonna del Carmine tra i Santi Sebastiano e Rocco e le statue gemelle del XVI secolo di San Michele Arcangelo e San Vito Martire, oltre l’ubicazione, come si è detto, dell’edificio. Probabilmente, in origine era una cappella privata, appartenente alla famiglia Mazzullo, come attestano vari documenti; nel 1742 diviene una cappellania ereditaria per volere del reverendo Don Antonino Mazzullo.
(Informazioni dal libro "Mandanici memorie da non perdere" di Armando Carpo).
mercoledì 13 aprile 2022
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