martedì 24 settembre 2024

Andrea Lucchese Palli e i legami con Mandanici


Andrea Lucchese Palli nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni di "MANGANISI" (Treccani). Il fratello Giuseppe cadde nel 1757 a Leuthen al comando della cavalleria austriaca e la sorella Francesca, primogenita, dal 1710 fu monaca a S. Maria di Basicò in Messina. Morto il padre l'8 agosto 1707, acquisì il titolo di conte ed ebbe per tutore uno zio materno, il sacerdote F. Avarna, già maestro razionale del tribunale del Regio Patrimonio, che contribuì a spingerlo verso la carriera ecclesiastica; compiuti gli studi presso i gesuiti di Messina, il 23 luglio 1715 si laureò in teologia (poi in filosofia) nell'università cittadina. Fu ordinato sacerdote il 1 novembre 1716 dal teatino B. Castelli, vescovo di Mazara del Vallo.

La formazione culturale del giovane presule Lucchese Palli avvenne negli ambienti ecclesiastici di Palermo, e nel 1754 diveniva vicario dello stesso arcivescovo del capoluogo siciliano. A seguito della morte di mons. Gioeni-Cardona, vescovo di Agrigento, avvenuta il 26 settembre 1754, il re Carlo di Borbone proponeva la nomina di Lucchesi Palli. Il 27 luglio 1755 Andrea Lucchese Palli, principe Campofranco, veniva nominato dal cardinale Portocarrero arcivescovo di Agrigento. Fu a Palermo che egli acquistò la maggior parte dei libri, codici e oggetti di valore che successivamente costituiranno il suo patrimonio. Nel 1755 a Roma aveva conosciuto Alfonso Maria de' Liguori, e aveva preso accordi per affidare ai liguorini le missioni di predicazione nella sua diocesi, fino ad allora tenute da gesuiti e francescani. La realizzazione per la quale Andrea Lucchese Palli viene maggiormente ricordato fu la grande biblioteca pubblica che porta il suo nome, per la quale non risparmiò impegno, sforzi e mezzi finanziari. L'impresa ebbe inizio nel 1760 con l'acquisto delle aree attigue al palazzo vescovile, sulle quali in un quinquennio sorsero gli edifici destinati a ospitare le raccolte librarie e numismatiche. L'atto di donazione alla cittadinanza agrigentina, rogato dal notaio G. Giudice il 16 ott. 1765 e corroborato da due bolle di Clemente XIII del 10 dicembre dello stesso anno, prevedeva con grande minuzia le modalità di funzionamento e le regole di amministrazione dell'istituzione. Il prelato aveva suddiviso per argomento le collezioni che costituirono il nucleo originario della biblioteca, stimato in oltre 20.000 volumi. Lucchese Palli morì a Girgenti il 4 ott. 1768.
Le spoglie imbalsamate vennero esposte nel palazzo vescovile fino al 7 ottobre, quando ebbero luogo i funerali e fu aperto il testamento. Gli fu eretto nella cattedrale di San Gerlando un grandioso monumento funebre, da lui fatto progettare a Roma, che venne danneggiato da una frana nel 1966.
Chiusa questa parentesi sulla vita del personaggio oggetto del post, vediamo quali sono gli elementi che collegano il noto prelato a Mandanici.
Andrea Lucchese Palli possedeva numerosi immobili nel territorio di Mandanici, evidentemente ereditati dalla madre che era una Avarna. In tanti ricorderanno, anche da un nostro scritto di qualche mese fa, che una parte della famiglia Avarna si era stabilita a Mandanici e che il signorotto don Giacomo, nel 1674, era partito con un piccolo esercito proprio da Mandanici alla conquista del forte Castellaccio di Messina. Gli spagnoli, dovendosi vendicare, non esitarono a saccheggiare il paese con le loro truppe.
Negli atti del mastro notaro Saverio Tracuzzi, in data 15 gennaio 1735, risulta un contratto di acquisto stipulato proprio da Lucchese Palli. Ringraziando il dott. Filippo Manuli che alcuni mesi addietro ci ha inviato la foto di questo documento, noi pubblichiamo l'atto di proprietà di un fondo in contrada Liso, a nome di Andrea Lucchese Palli. Ci permettiamo di ipotizzare che quel "Manganisi" forse è dovuto a errate letture o trascrizioni nel corso dei decenni da parte degli storici. In foto: ritratto di Andrea Lucchese Palli.
G.C.
Armando Carpo, "Appuntamento a Mandanici nel 1747"
archivio della famiglia Manuli

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Andrea Lucchese Palli nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da ...